Ogni anno in Italia tantissimi lavoratori subiscono incidenti mentre svolgono le mansioni e per questo si rivela determinante il supporto di un avvocato per infortunio sul lavoro, in grado di offrire ampia assistenza in fase giudiziale e stragiudiziale.
Può infatti capitare che l’INAIL respinga, anche solo in parte, la richiesta di infortunio o di indennizzo e per questo è importante affidarsi a un legale specializzato nel settore per contestare il provvedimento e ottenere un equo risarcimento.
Cos’è l’infortunio sul lavoro
Una delle situazioni maggiormente spiacevoli che accadono a chi lavora è sicuramente l’infortunio sul lavoro, che si concretizza quando il dipendente subisce delle lesioni, le quali possono sfociare nell’inabilità (permanente o temporanea), nonché nella morte. L’infortunio comporta inoltre l’astensione del dipendente sul posto di lavoro di almeno 3 giorni.
Bisogna poi considerare che vengono considerati infortuni sul posto di lavoro anche quelli che avvengono durante il tragitto abitazione-luogo di lavoro, altrimenti noti come infortuni in itinere.
I lavoratori attualmente possono contare sulla tutela garantita dall’assicurazione obbligatoria. In buona sostanza, i lavoratori potranno beneficiare di tutta una serie di prestazioni sanitarie e al contempo ricevono un indennizzo proporzionale alla gravità dell’evento, oltre che alle conseguenze patite.
Per non rinunciare al diritto alle prestazioni economiche INAIL il dipendente sarà tenuto ad avvertire il datore dell’infortunio, così da avviare il prescritto iter. Nello specifico, il datore dovrà occuparsi di presentare la denuncia, la cui mancata omissione comporta una pesante sanzione amministrativa.
Quando è necessario un Avvocato per infortunio sul lavoro
Le richieste di risarcimento danni per infortuni sul lavoro possono essere avanzate con il supporto di un avvocato del lavoro che vanta comprovata esperienza. Questo professionista si occuperà anche di quantificare il danno e di fornire ogni utile dettaglio per ottenere il giusto ristoro.
Il lavoratore che ha subito un infortunio sul posto di lavoro o eventi lesivi in itinere, può ottenere un risarcimento dall’INAIL e dal datore di lavoro, qualora si riesca a dimostrata la colpa di quest’ultimo a seguito della violazione delle leggi in tema di sicurezza sul lavoro. Il datore sarà quindi chiamato a corrispondere il danno differenziale, ovvero il maggior danno patito dal dipendente, risarcibile in sede civile e che non può essere indennizzato dall’INAIL.
Qualora la richiesta di risarcimento del dipendente dovesse essere rifiutata, pure se supportata dai requisiti di legge, sarà necessario agire davanti alle competenti sedi giudiziarie.
Ecco, quindi, che entrarà in gioco la figura dell’avvocato per infortunio sul lavoro, il quale fornirà assistenza anche con l’ausilio di medici legali e consulenti qualificati, in modo da agire in giudizio contro l’INAIL e il datore di lavoro.
Può inoltre accadere che a seguito dell’infortunio il lavoratore subisca un aggravamento delle condizioni fisiche o che venga del tutto rigettata la richiesta di indennizzo. Anche in situazioni del genere bisogna non perdere tempo prezioso e rivolgersi ad uno studio legale specializzato in diritto del lavoro e della previdenza sociale al fine di ricevere ampia tutela.
Risarcimento per infortunio sul lavoro con l’avvocato Federica Barbiero
L’avvocato per infortunio sul lavoro Federica Barbiero è in grado di valutare i presupposti di legge per ottenere un ristoro, assistendo il cliente durante tutta la procedura.
Gli incidenti sul lavoro sono purtroppo abbastanza ricorrenti e possono verificarsi in qualsiasi ufficio o cantiere, proprio perché ogni mansione comporta dei rischi di varia natura che possono determinare conseguenze più o meno importanti.
Il comportamento negligente di un collega, una caduta accidentale, lesioni provocate da macchinari e strumentazioni oramai obsolete, sono all’ordine del giorno, così come la violazione da parte del datore delle norme sulla salute e la sicurezza.
Bisogna infatti ricordare che incombe sul datore il dovere di tutelare i dipendenti, ovvero di salvaguardare la loro incolumità per il sereno e corretto svolgimento delle mansioni. Qualora le leggi in tema di salute e sicurezza non trovano applicazione, il lavoratore potrà presentare ricorso, in modo da ottenere il risarcimento per tutti i danni subiti.
Richiedendo l’assistenza tecnica dell’avvocato Federica Barbiero si potrà ottenere il ristoro per danni derivanti da fratture, asbestosi, dall’uso di macchinari difettosi, caduta di oggetti, incidenti industriali, asma occupazionale e molto altro ancora.
Lo studio legale ha già gestito con successo numerosi contenziosi in materia previdenziale, ovvero svariate richieste avanzate da dipendenti rimasti coinvolti in incidenti sul posto di lavoro e che hanno subito lesioni durante il percorso casa-luogo di lavoro.
Sarà possibile rivolgersi all’avvocato Federica Barbiero anche nelle ipotesi di infortuni sul lavoro particolarmente gravi e che prevedono l’assegnazione di una prognosi di oltre 40 giorni. Situazioni di questo tipo si rivelano alquanto delicate poiché il più delle volte sfociano in un’azione penale.
Per ottenere maggiori informazioni in merito alla portata e ai requisiti della richiesta risarcitoria sarà possibile contattare lo studio legale in modo da fissare un appuntamento e scoprire le azioni più opportune da intraprendere.
Avvocato per Infortunio sul Lavoro a Torino – info dall’avvocato Federica Barbiero
Quando l’infortunio supera i 40 giorni?
Qualora un lavoratore subisse un infortunio grave o gravissimo sul luogo di lavoro, in base ai giorni di prognosi assegnati potrebbe attivarsi un’azione penale.
Se i giorni sono inferiori a 40, l’azione deve essere attivata dallo stesso lavoratore; se invece risultassero superiori ai 40 giorni, la polizia giudiziaria, a prescindere della volontà del lavoratore, si recherà sul luogo dell’incidente e invierà una relazione al Pubblico Ministero il quale, fatte le valutazioni, potrà rinviare a giudizio il datore di lavoro oppure archiviare il caso.
Come funziona l’infortunio?
Per infortunio sul lavoro si intende il verificarsi di un evento evento nefasto che avviene in un contesto lavorativo (è considerato valido anche tragitto per recarsi sul luogo di lavoro) che cagiona una lesione per il lavoratore e lo costringe ad un riposo a causa di una inabilità.
In caso di infortunio, il dipendente ha l’obbligo di informare il prima possibile il datore di lavoro dell’accaduto e l’obbligo di recarsi da un medico, così facendo otterrà un certificato medico in cui viene riportata la diagnosi ed il numero di giorni di riposo in modo da stabilire le modalità di indennizzo e ottenere le prestazioni sanitarie gratuite.
Quanto viene pagato un infortunio sul lavoro?
In caso di infortunio del lavoratore (sul luogo di lavoro) questo avrà diritto ad un’indennità che, per i primi tre giorni viene retribuito dal datore di lavoro, nello specifico il 1° giorno viene riconosciuto al 100% della retribuzione, il 2° ed il 3° giorno viene riconosciuto al 60% della retribuzione media giornaliera.
Dal quarto giorno di infortunio in poi l’indennità verrà erogata dall’ INAIL nel seguente modo: dal 4° al 90° l’indennizzo ammonta al 60% della retribuzione media giornaliera, mentre dal 91° giorno in poi, fino a completa guarigione, ammonterà al 75% della retribuzione media giornaliera.
Come si calcola l’infortunio in busta paga?
Se sei interessato a conoscere quanto viene pagato l’infortunio nella busta paga sei nel posto esatto. Per essere brevi e concisi: in caso di infortunio sul lavoro, il datore è chiamato a pagare il 100% per il giorno dell’incidente e il 60% per i tre giorni che seguono. A questo punto entra in gioco l’Inail, responsabile dell’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, il quale pagherà il 60% dello stipendio fino al novantesimo giorno, mentre dal novantunesimo giorno pagherà il 75% della retribuzione fino al ritorno definitivo del dipendente sul posto di lavoro.
Cosa paga l’Inail in caso di infortunio?
Qualora tu volessi sapere che cosa eroga l’Inail nel caso in cui ti infortunassi sul luogo di lavoro, ti comunico che detto ente previdenziale dovrà corrisponderti in base alla legge un’indennità, determinata sommando due differenti importi. Il suo ammontare, infatti, è costituito dal 60% della tua retribuzione dal quarto giorno dall’infortunio e sino al novantesimo giorno. A tale somma così individuata si aggiunge, dal novantunesimo giorno dall’infortunio sino alla guarigione clinica dal medesimo evento lesivo, il 75% del tuo stipendio medio.
Cosa spetta in caso di infortunio sul lavoro?
In caso di infortunio sul lavoro spetta una retribuzione pari al 100% nel giorno dell’infortunio (quindi nel giorno dell’incidente), ovvero deve essere quantificata come giornata lavorativa completa. Per i successivi 3 giorni, invece, viene erogato il 60%. In questi giorni è il datore di lavoro a dover retribuire, mentre per i successivi giorni tocca all’INAIL tramite tutela assicurativa, dopo che il datore di lavoro ha ricevuto il certificato medico attestante l’effettivo infortunio entro 3 giorni.