Il mobbing, sul suolo italiano, è un termine che sfortunatamente sta avendo sempre più presenza nella vita dei lavoratori come potrebbe essere accaduto a te.
Vediamo ora di cosa si tratta questo fenomeno e come questo deve essere combattuto.
Cosa si intende per mobbing
Spesso il termine mobbing viene associato a molestie sessuali oppure ad un comportamento poco consono in determinate situazioni da parte del datore di lavoro.
Attenzione, però, visto che con questo termine si deve fare riferimento ad un vero e proprio universo che ruota attorno ad un modo di fare che potrebbe essere tutt’altro che ottimale da parte delle persone che fanno parte della stessa impresa.
Il mobbing è caratterizzato da una serie di comportamenti del datore di lavoro, ma anche dei tuoi colleghi, che hanno lo scopo di allontanarti dall’azienda.
Per la precisione si tratta di un atteggiamento adottato da parte di queste persone che comporta comportamenti quali umiliarti ripetutamente, costringerti a svolgere mansioni molto al di sotto del tuo ruolo in maniera continuativa, rimproveri costanti anche se il tuo lavoro viene svolto in maniera impeccabile ed altri similari.
A questi si aggiunge un atteggiamento scontroso che non fa altro che avere delle ripercussioni sulla tua vita lavorativa e non solo.
Devi infatti sapere che il mobbing, oltre portarti ad abbandonare l’azienda per motivi collegati alla tua serenità lavorativa, potrebbe avere delle ripercussioni anche sulla tua psiche.
Potresti infatti andare incontro ad un periodo di depressione dovuta alla perdita del lavoro o altre situazioni similari che sono tutto tranne che piacevoli da vivere.
Pertanto devi tenere bene a mente il fatto che quando si parla di mobbing non si fa riferimento solo ad un episodio, il quale potrebbe essere isolato, ma ad una serie di fatti che rendono la tua vita lavorativa tutt’altro che ottima e soprattutto piacevole da vivere.
Come si denuncia il mobbing
Ora che sai di che tipo di problema e situazione si parla, sicuramente vorrai sapere come procedere per poter evitare che questa situazione possa comportare delle conseguenze tutt’altro che positive, come appunto il tuo licenziamento o l’impossibilità da parte tua di poter svolgere con tranquillità quel tipo di lavoro per il quale sei assunto.
Il primo passo da svolgere è quello di annotare tutti i diversi comportamenti che rientrano nella categoria del mobbing ed in particolare:
- minacce da parte del datore di lavoro;
- insulti vari e denigrazioni sia personale che lavorativa;
- assegnazione di mansioni che non rientrano nel contratto di lavoro e che vengono criticate senza alcuna motivazione valida;
- pressione costante sul luogo di lavoro da parte di colleghi e figure quali datore di lavoro e responsabili.
Occorre cercare di prendere nota di tutti questi dati visto che occorre avere delle prove tangibili che attestino appunto il proprio stato di vittima di mobbing.
Essendo questo fenomeno molto diffuso, con minacce che potrebbero essere fatte anche ad altri dipendenti nel caso in cui questi si schierino da parte della vittima di mobbing, le prove devono essere sempre fornite con cura e precisione da parte di chi subisce questi atteggiamenti ostili da parte del datore di lavoro.
Inoltre occorre cercare uno dei tanti sportelli anti mobbing che, in tutta Italia, lentamente si stanno espandendo.
Queste associazioni permettono a te, qualora tu sia vittima di mobbing, di poter far analizzare il caso da figure esperte che hanno lo scopo di evitare che tale situazione persista e soprattutto che tu possa perdere le tre cose che contano maggiormente nella tua vita, ovvero salute, dignità personale e lavoro.
Ogni caso viene affrontato con precisione da parte di coloro che si occupano di offrire questo particolare servizio, specialmente se le prove sono reali e possono essere confutate.
Inoltre, qualora le minacce o altri comportamenti siano eccessivi e violenti, potrai anche rivolgerti alle autorità quali le forze dell’ordine, che ti permetteranno di evitare che la tua persona possa essere a rischio e subire degli atti che vanno ben oltre il semplice mobbing.
Risarcimento danni da mobbing
Tutt’ora oggi devi sapere che in Italia non ci sono delle vere e proprie leggi contro il mobbing.
Ma attenzione: questo non significa che il tuo datore di lavoro rimanga impunito e lo stesso capiti coi vari colleghi che si sono fatti soggiogare e si sono tramutati nelle braccia armate del datore di lavoro, facendo mobbing nei tuoi confronti per conto suo.
A seconda della situazione nella quale ti ritrovi sarà il datore di lavoro stesso a doverti risarcire per aver adottato i comportamenti tipici del mobbing oppure costretto i suoi dipendenti a fare lo stesso.
Tieni presente che ci sarà una causa e che il risarcimento ti verrà retribuito nel momento in cui andrai incontro a questo genere di situazione altamente negativa.
Il denaro che ti verrà dato sarà un compenso frutto del calcolo del periodo di mobbing che hai subito e della gravità delle azioni del datore di lavoro.
Pertanto, se sei una vittima di mobbing e sei stanco di dover subire le angherie da parte di colleghi e datore di lavoro e vuoi uscire da questa situazione, non devi fare altro che rivolgerti ai professionisti e denunciare il mobbing con tanto di prove tangibili, in modo tale che la tua condizione di lavoratore possa tornare ad essere perfetta sotto ogni aspetto.